Nel cuore di Caltagirone, città nota per la sua tradizione artistica e religiosa, sorge la Chiesa di Santa Maria dell’Odigitria, annessa all’antico Convento dei Cappuccini. Questo luogo sacro, sopravvissuto al devastante terremoto del 1693, rappresenta un importante punto di riferimento per i fedeli e i visitatori, grazie alla sua ricca storia, alle opere d’arte custodite e al profondo significato spirituale.
Il titolo “Odigitria”, di origine orientale, significa “colei che indica la via”, un appellativo attribuito alla Madonna per il suo ruolo di guida spirituale verso Cristo. Questa devozione, particolarmente diffusa nell’Italia meridionale e in Sicilia, è ben rappresentata nella chiesa da un’opera pittorica seicentesca di grande valore.
Uno dei capolavori più importanti della chiesa è la grande tela seicentesca del pittore fiorentino Filippo Paladini, posta all’interno di un’elegante macchinetta lignea nell’abside. L’opera raffigura la Madonna Odigitria, secondo un’iconografia occidentale molto particolare: Maria è assisa su una cassa, portata a spalla da due monaci basiliani. Questa rappresentazione rievoca la crisi iconoclasta dell’Oriente cristiano, quando i monaci fuggirono in Occidente portando con sé casse di icone sacre.
Accanto alla Vergine sono raffigurati San Giacomo e San Bartolomeo, santi di cui la città custodisce preziose reliquie.
Sotto la tela si trova un prezioso tabernacolo in legno di noce scolpito e intarsiato, risalente all’inizio del Seicento, un esempio straordinario dell’arte lignea siciliana.
Alla sinistra della navata, la Cappella di Tutti i Santi custodisce una collezione di reliquie sacre, raccolte e portate a Caltagirone dal Servo di Dio Padre Innocenzo Marcinò.
Chi era Padre Innocenzo Marcinò?
Questa cappella è uno dei luoghi più significativi per i fedeli che visitano il convento.
Il Convento dei Cappuccini è un luogo di grande interesse storico e artistico. All’interno si trova una ricca pinacoteca con dipinti e sculture, oltre a vasi sacri e paramenti liturgici, che testimoniano secoli di vita monastica, antichi documenti, che raccontano la storia dei Cappuccini a Caltagirone, un artistico presepe, che sintetizza la vita di Cristo dall’Annunciazione alla Risurrezione, attirando ogni anno numerosi visitatori.
Questo convento è un vero e proprio scrigno di cultura e spiritualità, che merita di essere scoperto.
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